Selenio: una difesa dai campi elettromagnetici

I elettromagnetici sono un mare invisibile che ci circonda.

Non li vediamo, ma –come dice il dottor Alessandro Gelli, ricercatore, docente docente universitario, autore di libri ed esperto di campi elettromagnetici

l’umanità non è mai stata sottoposta prima a un inquinamento elettromagnetico pari a quello attuale.

Da dove vengono? dalla corrente di rete a 50Hz 230VAc, CEM dai Cellulari, Tablet con frequenze molto più alte nell’ordine dei Mhz e Ghz, notebook, ecc.

Il problema è che prima avevamo la connessione LAN, il cavo di rete, oggi usiamo modem WIFI che rimangono accesi h 24

E l’impatto sull’organismo si somma a tutti gli altri stressors presenti nella vita di ognuno: sostanze chimiche, inquinanti, stress emotivo, virus, batteri e patogeni in generale.

Tutto questo carico causa la famigerata infiammazione cronica silente, fonte di patologia.

E anche in questo caso, la nutraceutica viene in nostro aiuto per combattere l’effetto degli stressor che rompono l’omeostasi, ovvero l’equilibrio dell’organismo. Avreste mai detto che il selenio è uno dei soldati più importanti nell’opera di difesa contro i campi elettromagnetici?

Il problema dell’accumulo degli stressor: è la somma che fa il totale

Le persone non riescono a comprendere che a creare patologia è la somma dei vari stressors. CEM, virus, batteri, sostanze chimiche, emozioni negative. L’organismo percepisce lo stato di Stress totale ed è a questa totalità che deve far fronte efficacemente  per diventare  gradualmente più forte (Adattamento Efficace). Quando il soggetto perde tale capacità l’organismo si squilibra alterando il sistema Immune, il sistema Neuro-Endocrino, ecc, e si  ammala

Facciamo l’esempio di un pugile: lo stato in cui lo vedremo alla fine dell’incontro è la sommatoria dei pugni che ha preso. Ecco, i vari Stressors, tra cui pure gli inquinanti,  i CEM,  ecc. sono i pugni ricevuti.

Bisogna creare consapevolezza, anche dei rimedi che possiamo adottare. Perché evitare i campi elettromagnetici ormai è impossibile. Ma possiamo  in parte gestirli”.

Fenomeni come stanchezza, mancanza di energia, affaticamento, ad esempio, possono essere associati  anche a un eccessivo assorbimento di campi elettromagnetici.

occorre il selenio (ma anche la Nac, la vitamina C, la melatonina…)

Alessandro Gelli si occupa, tra i vari argomenti circa la Gestione di Stress e Aging,  anche di  CEM da molto tempo: li misura con strumentazione scientifica, tiene corsi su come gestirli e ridurne l’impatto, ha scritto libri che trattano anche di tali tematiche con dovizia di particolari (Vincere la stanchezza, lo stress e la fatica LSWR Editore)

Inoltre, è docente della Scuola di Alta Formazione Epigenetica (U.PA.I.N.nu.C) per insegnare ai professionisti della salute come proteggere le persone attraverso alimentazione, nutraceutica, accorgimenti tecnici e rilevazioni strumentali (con esperienze pratiche).

Le ricerche dimostrano che i campi elettromagnetici aumentano stress ossidativo e infiammazione

Il che significa, in poche parole, patologia e invecchiamento: perché lo stress ossidativo infiamma, invecchia e deteriora l’organismo.

Quali rimedi abbiamo a disposizione?

Il selenio (e la nutraceutica) come difesa contro i campi elettromagnetici

Per contrastare lo stress ossidativo prodotto, fra le tante cose, dai campi elettromagnetici, il selenio è una risorsa preziosa.  Questa sostanza è parte del pool antiossidante costituito da glutatione, catalasi, SOD, coenzima Q10, vitamina C, flavonoidi, ecc..

CELLFOOD® è un integratore alimentare multifunzionale di natura colloidale contenente disciolta, in fase disperdente acquosa, una miscela complessa di amminoacidi, enzimi e oligoelementi, in particolare selenio, ricavati prevalentemente da alghe della specie Lithothamnium calcareum e da terreni ricchi in fossili appartenenti ad ecosistemi praticamente incontaminati.

Nella fattispecie, CELLFOOD®  un modulatore fisiologico in grado di apportare preziosi micronutrienti (integrazione nutrizionale) e rendere disponibile ossigeno in funzione delle necessità metaboliche cellulari (on-demand).

In questo modo, esso   contribuisce al controllo sia del sistema redox (prevenzione e trattamento della sindrome da di-stress ossidativo) sia dell’equilibrio acido-base (prevenzione e trattamento della micro-acidosi tissutale). Inoltre, migliorando la funzione endoteliale e favorendo la rimozione, dalla matrice extracellulare, di liquidi in eccesso e prodotti indesiderati del metabolismo cellulare (“tossine”), favorisce gli scambi metabolici e la “comunicazione” tra le cellule.

Ottimizzazione delle funzioni neurovegetative

Quest’ultimo effetto si traduce in un’ottimizzazione delle funzioni neurovegetative, endocrine e immunitarie, con rapida percezione di una piacevole e duratura sensazione di benessere e di energia.

Lo Stress ossidativo e l’infiammazione cronica (che i CEM artificiali potrebbero peggiorare) influenza negativamente anche la funzionalità Mitocondriale; l’efficienza dei Motocondri è alla base di ogni piano efficace di gestione dello Stress e dell’Aging.

CELLFOOD®  un ottimo supporto contro gli effetti pro ossidanti dei campi elettromagnetici

CELLFOOD® scinde l’acqua in ossigeno e idrogeno e le singole cellule del corpo sono nutrite da un flusso costante di 78 elementi essenziali, conservati liberi in soluzione, grazie alla presenza di idrogeno e ossigeno allo stato libero, che determinano il processo di ossidazione e riduzione con una reazione a catena che elimina le tossine. I tessuti vengono ricostruiti, e una buona nutrizione completa il processo. I minerali sono necessari al 95% delle funzioni quotidiane del nostro corpo

Oggi, navigando su Google, il motore di ricerca più potente al mondo, possiamo constatare come esso dedichi oltre 600.000 riferimenti a CELLFOOD®; Google Scholar, che ha un taglio più scientifico, segnala circa 250 citazioni; infine, interrogando la banca dati biomedica più affidabile in ambito accademico, troviamo ben 8 lavori scientifici su CELLFOOD®, tra cui un importante trial clinico controllato mediante randomizzazione.

 

CellFood può quindi garantire –ed è stato scientificamente provato- non solo l’apporto di ossigeno per quanto serve all’organismo, ma al pari una capacità antiossidante eccezionale.