La Storia

Cellfood® La Storia

CELLFOOD®, il prodotto leader di EPINUTRACELL s. r. l., è il risultato di oltre mezzo secolo anni di ricerche e sperimentazioni. La sua formula – ovvero la soluzione contenente i principi attivi che ne sono alla base – fu creata da Everett L. Storey. Definito, a quanto sembra, “un genio” dal grande fisico Albert Einstein, all’indomani del secondo conflitto mondiale, Storey, come era già accaduto per Bernhard Nobel, sentì forte il bisogno di orientare tutti i suoi sforzi a migliorare le condizioni dell’Umanità.

Così, sfruttando le conoscenze acquisite sul deuterio (una variante o isotopo, stabile, non radioattiva, del comune idrogeno) egli riuscì ad ottenere, agli inizi degli anni ’50, con metodi completamente naturali, una forma stabile di questo elemento in forma salina – il solfato di deuterio – che, opportunamente arricchita di minerali, amminoacidi ed enzimi in tracce, chiamò “Deutrosulfazyme”, a sottolinearne l’assoluta peculiarità (“deuterio solfato ed enzimi”).

La “Formula Everett-Storey” fu per anni limitata al solo uso in campo militare. Poi, con la successiva liberalizzazione della vendita, essa si rese disponibile come CELLFOOD® a tutti i potenziali consumatori, guadagnando rapidamente in numerosi Paesi del mondo la fiducia di milioni di persone, e coprendo una delle più  ampie fette di mercato nel settore degli integratori.

Ecco quello che Storey scrisse testualmente in Beyond Belief©: “CELLFOOD® scinde l’acqua in ossigeno e idrogeno e le singole cellule del corpo sono nutrite da un flusso costante di 78 elementi essenziali, conservati liberi in soluzione, grazie alla presenza di idrogeno e ossigeno allo stato libero, che determinano il processo di ossidazione e riduzione con una reazione a catena che elimina le tossine. I tessuti vengono ricostruiti, e una buona nutrizione completa il processo. I minerali sono necessari al 95% delle funzioni quotidiane del nostro corpo; i minerali garantiscono la vitalità. Gran parte del contenuto di minerali naturali presenti in tracce è andato perduto nel cibo, al giorno d’oggi, per impoverimento, mancata rotazione dei raccolti, e minor fertilità del terreno causata da alluvioni ed eccessiva irrigazione” (Feedback Books, 1982).

Queste affermazioni potrebbero sembrare delle eresie all’occhio della moderna nutraceutica, ma vanno inserite nel contesto dell’epoca in cui sono state scritte e, soprattutto, interpretate come tentativo di rendere accessibili a tutti dei postulati scientifici tuttora molto complessi. Da queste poche righe, in realtà, si può dedurre come già 40 anni fa CELLFOOD® si presentava come un prodotto dotato di proprietà̀ uniche, tali da anticipare i più moderni concetti di equilibrio redox, di essenzialità e di agricoltura ecosostenibile, quale base indispensabile per costruire il benessere dell’Umanità intera.

Oggi, grazie al contributo di valenti ricercatori italiani, siamo molto più vicini al segreto del meccanismo d’azione rispetto allo stesso Storey che, pur con i limitati mezzi a disposizione ai suoi tempi, aveva intuito alcuni passaggi fondamentali del funzionamento della formula.

Naturalmente, come capita per tutte le grandi “invenzioni” che funzionano, anche CELLFOOD® è stato ed ancora continua ad essere oggetto di tentativi di imitazione. Per questo, invitiamo i consumatori ad essere molto attenti nel leggere bene l’etichetta al momento dell’assunzione del prodotto, per scegliere la vera “formula di Everett-Storey ed evitare di incorrere in frodi.

 

La sua formula fu creata da Everett L. Storey, definito, a quanto sembra, “un genio” dal grande fisico Albert Einstein