In un mondo inquinato, l’ossigeno è il tuo miglior alleato

Ossigeno e idrogeno.

Ecco i due gas  essenziali alla vita.

In combinazione con carbonio ed azoto, formano le proteine; in combinazione con il carbonio, formano i carboidrati; in combinazione tra di loro, formano l’acqua (H2O).

La macchina perfetta che è il corpo, trova nella cellula il suo motore: è qui che avvengono le reazioni chimiche capaci di produrre l’energia necessaria alla vita, ovvero l’ATP (trifosfato di adenosine). Ebbene, senza ossigeno queste reazioni non avrebbero luogo.

L’ossigeno consente di generare attraverso l’attività mitocondriale l’energia necessaria per tutti i processi  biologici (ATP).

 

“Qualunque dolore, sofferenza e malattia cronici è causato da una insufficiente ossigenazionea livello cellulare”

(Dr. Arthur C. Guyton, M.D. – Il Libro di Testo della Fisiologia Medica).

 

Ossigeno: un bene sempre più ridotto a causa  dell’inquinamento

Recenti trivellazioni a grandi profondità hanno rivelato che i livelli atmosferici di ossigeno in un passato molto remoto andavano dal 38 al 50%; oggi, invece, il livello di ossigeno nell’atmosfera è sceso al 20,9%, percentuale che diminuisce ulteriormente nelle città.

Questo calo nei tassi di ossigeno è dovuto essenzialmente ai livelli sempre crescenti di inquinamento derivanti dalle rivoluzioni industriali e tecnologiche e dalle deforestazioni – un autentico impoverimento dei polmoni della Terra.

Il corpo umano è costituito al 62% da ossigeno. Esso permette di trasformare in energia gli alimenti.

Ma più l’inquinamento è pervasivo, più si riduce la capacità del sangue di trasportare ossigeno. Il monossido di carbonio ha capacità di fissarsi sull’emoglobina 250 volte più dell’ossigeno.

 

 

Oltre all’inquinamento, cosa compromette la giusta quantità di ossigeno per le cellule?

Per prima cosa, se la nostra ossigenazione è insufficiente l’assimilazione e la trasformazione degli alimenti sarà incompleta e produrrà una serie di scorie metaboliche.

Vi sono numerosi fattori che inibiscono la quantità di ossigeno a disposizione.

Ad esempio, lo stress: il sistema nervoso è uno dei maggiori consumatori di ossigeno, per cui a subire le conseguenze della ipo-ossigenazione sarà il cervello.

Per un fumatore la riduzione della capacità di trasportare ossigeno da parte dell’emoglobina è pari al 20%.

Più l’obesità è marcata meno le cellule sono provviste di ossigeno.

L’età è un altro fattore importante: già fisiologicamente, a  50 anni l’ossigeno nel corpo diminuisce del 50%!

 

Cosa succede se la quantità di ossigeno nel corpo non è sufficiente?

La mancanza di ossigeno viene definita ipossia. Per un approfondimento invitiamo i lettori al seguente articolo sul nostro sito (Mancanza di energia? Potrebbe essere ipossia), perché le forme di ipossia sono tante e di differente importanza e gravità.

In generale, i sintomi iniziali della mancanza d’ossigeno possono includere una stanchezza diffusa, affaticamento, disturbi circolatori, difficoltà di digestione, dolori muscolari, sensazioni di instabilità, depressione, perdita della memoria, comportamenti  irrazionali, acidità gastrica, complicazioni bronchiali.

Quando il sistema immunitario è compromesso da una mancanza di ossigeno, il corpo diventa più suscettibile ai batteri opportunistici, infezioni virali e parassitarie, raffreddori ed influenza.

La maggior parte dei batteri, dei virus, dei funghi, dei parassiti e degli altri agenti patogeni che contribuiscono alla malattia è anaerobica e non può vivere con alti livelli di ossigeno.

Senza sufficiente ossigeno il corpo non riesce a liberarsi della spazzatura interna, restando così dentro di noi e provocando vere e proprie “avarie” a livello degli organi e delle funzionalità, quali i problemi digestivi, le artriti, l’affaticamento, la depressione, l’invecchiamento precoce, per non parlare della malattia.

 

Come si può avere ossigeno in quantità sufficiente?

Esiste una nuova classe di nutraceutici che modula l’ossigeno a livello cellulare, in modo tale da trarre tutti i possibili benefici senza intercorrere nei processi ossidativi.

 

CELLFOOD® usa  l’acqua del corpo per scindere le molecole in ossigeno e idrogeno e renderle disponibili in modo illimitato per le cellule, SOLO per quanto serve all’organismo. Infatti viene definito modulazione fisologica dell’ossigeno ON DEMAND.

La tecnologia di separazione dell’acqua è stata messa a punto da Everett Storey durante la seconda guerra mondiale, non a caso Albert Einstein lo definiva un genio.

ll rilascio a cascata dell’ossigeno e dell’idrogeno raggiunge il suo massimo in 8-12 ore, e può continuare fino a 3 giorni.

La naturale intelligenza del corpo rilascia ossigeno e idrogeno quando e dove essi sono richiesti e se non c’è più bisogno, non vengono più rilasciati.

Minerali, enzimi, amminoacidi ed elettroliti essenziali sono forniti contemporaneamente attraverso il corpo al livello cellulare più profondo.

Il Sig. Storey, fisico di grande esperienza, sapeva tutto sulle tecnologie dipolari ed era esperto nella tecnologia di separazione dell’acqua, che  gli consentì di mettere a punto un prodotto di supplemento nutrizionale eccezionale.

La formula di Everett Storey è il prodotto di 42 anni di ricerca: per creare una boccetta di CELLFOOD® occorrono nove mesi.

 

78 minerali, 17 amminoacidi e 34 enzimi per la tua salute

CELLFOOD®  è un concentrato colloidale super-energizzato sviluppato da una soluzione bibasica.

La formula Everett Storey sostiene e potenzia le attività biochimiche nutrizionali e porta alla nostra dieta ciò che la tecnologia ed il vivere moderni ci hanno tolto.

Le sue parti costitutive comprendono 78 minerali, 34 enzimi, 17 amminoacidi, elettroliti, nonché idrogeno ed ossigeno nascenti come sottoprodotti: sono tutte sostanze che si trovano in natura e che sono essenziali alle molte funzioni biochimiche del corpo.

Ecco in sintesi i benefici principali che apporta CELLFOOD®:

-Ossigena le cellule del corpo

-Aumenta l’energia

-Potenzia il sistema immunitario

-Disintossica il corpo

-Incrementa la respirazione cellulare

-Equilibra il metabolismo del corpo

-Trasporta i nutrimenti in una forma ionica vitale

-Aumenta la biodisponibilità di altri nutrienti

 

CELLFOOD® è un catalizzatore del rendimento metabolico, ovvero aumenta l’assorbimento delle sostanze nutritive e il metabolismo;

mette a disposizione una maggior quantità di vitamine, minerali, erbe, e altre sostanze nutritive.

Inoltre permette al corpo di funzionare in modo pulito ed efficiente, dando come risultato un maggior livello energetico nel tempo.

Dopo l’aumento di potenziale energetico nel corpo, il meccanismo naturale del corpo aumenta il metabolismo del materiale di scarto espulso.

I minerali contenuti in CELLFOOD® sono una speciale sospensione colloidale per un più facile assorbimento e utilizzo da parte del corpo e, essendo in forma ionica, gli elementi vengono prontamente colti dall’organismo.

 

Una sola goccia della potente “equazione elettromagnetica” di CELLFOOD® in mezzo bicchiere once di acqua emana 77000 unità di energia vitale radiante.

 

L’ossigeno alleato contro l’inquinamento e…contro l’ossidazione!

Il meraviglioso paradosso CELLFOOD®

Ogni reazione chimica del nostro corpo che usa  ossigeno, produce scorie. Si tratta di specie chimiche reattive che il nostro corpo combatte con il sistema antiossidante.

I cosiddetti radicali liberi sono parte di questi ROS (Reactive Oxygen Species).

Se i livelli di radicali liberi eccedono le capacità antiossidanti, i fenomeno ossidativi che ne conseguono a carico dei lipidi e delle proteine possono causare danni alla membrana,  con riduzione della funzionalità cellulare.

La lipoperossidazione, ad esempio, è un fenomeno che porta all’ossidazione del colesterolo creando le pericolosissime LDL ossidate, base per le famose placche aterosclerotiche.

Lo stress ossidativo è uno dei principali nemici della nostra salute, poiché alla base dell’infiammazione cellulare che crea la patologia.

Molto dannoso e subdolo è il danno ossidativo al DNA dei mitocondri, il motore delle nostre cellule, implicato nel processo di senescenza e nelle malattie degenerative.

I telomeri si accorciano quando il mitocondrio non riesce a svolgere le sue normali funzioni ,che non sono solo quelle di produrre ATP, ma anche di riparare il danno dell’n-DNA, formare nuovo n-DNA e provvedere al mantenimento della lunghezza fisiologica dei telomeri stessi.

L’attività mitocondriale già  si indebolisce con l’età. E c’è riduzione della sintesi di energia con la fosforilazione ossidativa. In più,  il sistema nervoso centrale, ricco di acidi polinsaturi facilmente ossidabili e con una bassa presenza di enzimi antiossidanti, è particolarmente colpito: se la velocità del danneggiamento del DNA supera la capacità di rigenerazione della cellula, l’accumulo di errori in geni critici può evolvere in senescenza, apoptosi o cancro.

La ricerca ha evidenziato la protezione di CELLFOOD® nel danno al DNA  e l’importanza di questo preparato come antiossidante nella prevenzione tumorale.

 

 

Le ricerche: lo studio della patologa Ferrero, università vita e salute del San Raffaele di Milano

CELLFOOD® migliora il metabolismo respiratorio delle cellule endoteliali e inibisce la generazione di ROS, le specie reattive dell’ossigeno.

Nello studio svolto all’Università Vita e Salute del San Raffaele, la somministrazione di CELLFOOD® ha portato a un aumento della produzione di ATP e del consumo di ossigeno e un miglioramento del metabolismo respiratorio mitocondriale, come dimostriamo nel pezzo linkato sotto.

In condizione di ipossia, CELLFOOD® inibisce la produzione di radicali liberi promuovendo l’espressione della SOD, Super OssidoDismutasi, uno dei maggiori antiossidanti del nostro organismo.

In vitro, Serena Benedetti Simona Catalani ed altri ricercatori hanno confermato la protezione antiossidante di CELLFOOD®contro lo stress ossidativo. Concentrazioni testate: da 1 a 50 gocce (studio sottostante).

Al pari, sono stati condotti studi su maratoneti, fumatori, ciclisti, atleti in generale, persone asmatiche, pazienti fibromialgici e obesi, persone affette da osteopenia e  da patologie neurodegenerative.

Questi studi sono tutti disponibili nel compendio “La modulazione fisiologica dell’ossigeno on Demand, l’ultima sfida della nutraceutica”, di Eugenio Luigi Iorio.

 

THE ANTIOXIDANT PROTECTION OF CELLFOOD AGAINST OXIDATIVE DAMAGE IN VITRO  (Simona Catalani, Serena Benedetti, Franco Canestrari, Eugenio Luigi Iorio, Francesco Palma) https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwi1uPmxgcf-AhWfhf0HHUtrCH0QFnoECA0QAQ&url=https%3A%2F%2Fpubmed.ncbi.nlm.nih.gov%2F21703326%2F&usg=AOvVaw2Mw60Gaka5j4fvWdfFkqV6

Università Vita e Salute  San Raffaele, Pubmed (Elena Ferrero)

CellFood improves respiratory metabolism in endothelial cells and inhibits hypoxia induced reactive oxygen species generation

https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=&ved=2ahUKEwiKwrD9gcf-AhXhgf0HHbMTCzgQFnoECBAQAQ&url=https%3A%2F%2Fpubmed.ncbi.nlm.nih.gov%2F21893688%2F&usg=AOvVaw0H-mDmjcg76OQF1DOdg0y_