Spesso, parlando di invecchiamento, sentiamo nominare i telomeri. Essi sono le calotte terminali di nostri cromosomi che si accorciano gradualmente in seguito ai meccanismi di riparazione del DNA.
Quando i telomeri diventano troppo corti, tanto da non poter più proteggere i cromosomi dai danni, si verifica un processo di crisi che porta alla morte cellulare, detta apoptosi. Questo fenomeno è profondamente coinvolto nei processi di invecchiamento.
Ma c’è di più.
I ricercatori del Salk Institute hanno fatto una scoperta sensazionale: pare che i telomeri in crisi mandino segnali ai mitocondri, ovvero i motori della cellula.
Questa comunicazione potrebbe rendere telomeri e mitocondri formidabili sentinelle contro il cancro: essa innesca infatti una risposta infiammatoria che distrugge le cellule potenzialmente cancerose.
Una sinergia che potrebbe eliminare le cellule cancerose?
La natura, attraverso l’accorciamento dei telomeri e la conseguente eliminazione delle cellule con un genoma instabile, già predispone le sue sentinelle contro il cancro nei processi di apoptosi (morte cellulare). Ma la comunicazione con i mitocondri si rivela un fatto eccezionale: questi piccoli organelli sono infatti il centro dei processi metabolici.
Sappiamo che sanare i mitocondri determina già di per sé un ottimo schermo contro degenerazioni pericolose delle cellule.
E qui entrano in gioco i due laboratori che hanno fatto la scoperta: il laboratorio di Gerard Shadel e quello di Jan Karlseder, facenti capo al Salk Institute.
Perché la comunicazione fra telomeri e mitocondri può essere preziosa per prevenire il cancro?
Il team di ricerca ha osservato come vengono eliminate le cellule a rischio durante le crisi, quando i telomeri sono ormai troppo corti. Lo screening genetico è stato svolto su cellule della pelle chiamate fibroblasti: qui, gli scienziati hanno scoperto che cruciale durante la crisi sono i percorsi di rilevamento immunitario e di segnalazione infiammatoria, simili a quelli con cui il sistema immunitario combatte i virus.
Nello specifico, hanno scoperto che le molecole di RNA emanate dai telomeri corti attivano i sensori immunitari chiamati ZBP1 e MAVS sulla superficie esterna dei mitocondri.
I risultati dimostrano importanti legami fra telomeri, mitocondri e infiammazione.
Due fattori da studiare congiuntamente
Perciò questi fattori andrebbero studiati congiuntamente e non separatamente come è stato fatto fino a oggi, per meglio comprendere come utilizzare queste preziose sentinelle contro il cancro.
Le nostre scoperte mostrano che i telomeri stressati inviano un messaggio ai mitocondri per causare infiammazione ed evidenziano la necessità di studiare le interazioni fra questi segnali
La comunicazione telomeri mitocondri potrebbe aprire la via a nuove terapie contro il cancro
La formazione del cancro non è un processo semplice. È un processo a più fasi che richiede molte alterazioni e cambiamenti in tutta la cellula. Una migliore comprensione dei percorsi che collegano telomeri e mitocondri potrebbe portare allo sviluppo di nuove terapie antitumorali
I risultati di queste ricerche sono stati pubblicati da Nature nel febbraio 2023 e potrebbero servire non solo a individuare ulteriori sentinelle contro il cancro, ma altresì a compensare le conseguenze dannose dell’invecchiamento.
I mitocondri: possiamo mantenerli sani?
La Medicina Mitocondriale ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e terapia di tutte le patologie su base esogena, si tratti di malattie da virus, da tossici o addirittura di cancro indotto da cancerogeni.
Il ruolo chiave del mitocondrio è innegabile in tanti processi.
Degradazione ad acqua ed anidride carbonica dei nutrienti, inattivazione delle scorie azotate, regolazione dei potenziali di membrana, sintesi degli ormoni steroidei, regolazione dell’apoptosi cellulare.
Il mitocondrio è essenziale per la specificità funzionale e per la sopravvivenza stessa della cellula. Esso utilizza i substrati nutritivi forniti dalla cellula, grazie alla combustione con l’ossigeno, producendo non solo acqua e anidride carbonica ma anche ioni idrogeno, necessari alla cellula stessa.
Il ruolo di CELLFOOD nel supporto alla respirazione mitocondriale
Se è vero che telomeri e mitocondri comunicano, fungendo da sentinelle contro l’insorgere del cancro, altrettanto vero è che mantenere sani i mitocondri è un ottimo passo verso l’eliminazione di derive degenerative,
Esiste una simbiosi mutualistica, cementata nel corso di milioni di anni, tra la parte citoplasmatico-nucleare e la parte mitocondriale della cellula.
l solfato di Deuterio, reagendo con l’acqua, mette a disposizione sia ioni idrogeno per la cellula, che ossigeno nativo per il mitocondrio.
Il CELLFOOD, evoluzione complessa della molecola di solfato di Deuterio, fornendo un pool completo di minerali traccia, aminoacidi ed enzimi, rappresenta un supporto equilibrato, uno stimolo vitale privo di rischi.