La chiave si chiama epigenetica: un protocollo costruito su di te.
Perché invecchiamo?
Gli scienziati sono molto chiari in merito! David Sinclair, 52enne australiano responsabile del laboratorio di genetica di Harvard e autore di numerosi studi sul tema dell’invecchiamento pubblicati su Nature e Science spiega che l’invecchiamento è un problema di perdita di informazioni, causato dal modo in cui il DNA viene letto e implementato dalle cellule.
“Il genoma è la musica, il lettore è l’epigenoma e i graffi sono ciò che impedisce al lettore di leggere la musica come un tempo”, spiega Sinclair.
Quindi, questa “instabilità” del genoma, cioè l’accumularsi progressivo di danni (mutazioni) nel DNA sarebbe causata da agenti esterni.
Vale a dire, dall’ambiente. Inquinanti, fattori di stress, radiazioni ionizzanti, campi elettromagnetici, fumo, cattiva alimentazione. In pratica, da ciò che chiamiamo epigenetica.
Le nostre cellule si infiammano, il nostro modo di vivere produce stress ossidativo e degenerazione che si riflette ovviamente anche sull’ultima barriera, quella esterna della pelle e del connettivo.
La cosa bella è che le nostre cellule si riprogrammano: perciò possiamo sanare il processo cambiando il nostro stile di vita.
Quindi, l’epigenetica -ovvero intervenire sui fattori ambientali- è la chiave per ringiovanire, arrivare a uno stato di benessere ottimale interno e a un miglioramento dei fattori esterni, come pelle e capelli.
Non siamo tutti uguali: per questo è prezioso l’approccio epigenetico!
Il rischio di andare incontro alle modifiche strutturali del viso dovute all’invecchiamento cutaneo non è uguale per tutti, ma dipende dalle caratteristiche genetiche individuali e dagli stili di vita, ovvero dall’epigenetica.
Ma forse non tutti sanno che l’impatto epigenetico pesa per oltre il 90%…
Per cui può capitare che a una donna comincino ad apparire le prime rughe già dopo i 25 anni, mentre altre più fortunate possono subire questo processo più lentamente.
La pelle di ciascuno di noi, infatti, ha caratteristiche diverse, controllate da alcuni geni specifici e risponde in maniera diversa agli stimoli aggressivi esterni e al processo di invecchiamento in genere.
Ringiovanire pelle e capelli perciò non è un traguardo raggiungibile integrando a caso. Dobbiamo sapere cosa serve alle nostre cellule, al nostro organismo per riprendere la sua funzionalità ottimale. Le nostre cellule hanno abbastanza ossigeno? Il nostro corpo ha abbastanza antiossidanti, vitamine, minerali?
Ringiovanire pelle e capelli: oggi i test dei marcatori epigenetici ti rivela cosa manca al tuo organismo in 15 minuti
Oggi, la scienza ci può aiutare a capire in modo non invasivo e in poco tempo cosa manca al nostro organismo, di quali vitamine, minerali, aminoacidi abbiamo davvero bisogno, se i nostri antiossidanti sono abbastanza o dobbiamo integrarli.
Ma c’è di più. Se è vero come dice la ricerca che l’invecchiamento dipende da modificazioni progressive del DNA legate a fattori ambientali, rimettere in equilibrio il nostro organismo ci consente di rallentare in modo profondo l’invecchiamento (https://docs.google.com/document/d/1D48OzTt_76bY0EiMcIbiQAlv3sllmpaQ1lszUJRuV9k/edit
), ridando ossigeno alle nostre cellule, consentendo al corpo di combattere i processi ossidativi e fornendo a pelle e capelli i nutrienti che servono davvero, non in modo generalizzato ma a noi.
Il futuro del benessere e della bellezza è scritto nell’epigenetica.
L’epigenetica è la scienza che studia le modificazioni ereditarie che variano l’espressione genica pur non alterando la sequenza del Dna. Possiamo infatti “accendere” o “spegnere” i nostri geni a seconda di come mangiamo, pensiamo, viviamo. Il DNA non è il nostro destino! (https://docs.google.com/document/d/1hXovdNwxkMT9y47IL6GUbuL7mhE9V4lWSFfjxCZjb9E/edit )
Conoscere queste predisposizioni e agire di conseguenza per evitare che si manifestino rappresenta una possibilità che la scienza preventiva ci offre non solo per allungare la vita, ma per rimanere in salute il più a lungo possibile.
I test di epigenetica sono dei potenti strumenti anti-age che consentono di creare terapie sempre più personalizzate e studiate su misura.
Alcuni segnali chimici epigenetici sono in grado di cambiare in modo sottile l’attività genetica e possono essere influenzati negativamente dai fattori ambientali o dallo stile di vita, come l’alimentazione.
La società CELLWELLBEING Italia ha lanciato sul mercato un nuovo test mirato a conoscere i fattori epigenetici: studiato e pensato per contrastare l’invecchiamento precoce.
La radice di tre capelli per prevenire l’invecchiamento! E per ringiovanire pelle e capelli
Il test SDrive, grazie ad una tecnologia unica al mondo e non invasiva, tramite il bulbo del capello analizza l’attività dei fattori epigenetici. Cioè, ci dice come sta impattando l’ambiente sul nostro organismo consentendoci di andare a riequilibrare ciò che è scompensato.
Abbiamo poca vitamina C? Quali amminoacidi mancano? Quali minerali sono scarsi?
Solo così potremo costruire protocolli di trattamento su misura.
“Grazie a queste informazioni possiamo comprendere come intervenire, a livello molecolare, per aumentare l’aspettativa di vita, restare in salute, prevenire l’insorgere di malattie e raggiungere uno stato ottimale di vitalità e benessere”, dicono gli esperti CELLWELLBEING Italia
La tecnologia Cell Wellbeing SDrive porta la rivoluzione Epigenetica nell’estetica.
Perché ringiovanire pelle e capelli è un processo che parte da dentro.
Noi possiamo accendere o spegnere i geni generalmente associati all’infiammazione silente, allo stress ossidativo, allo squilibrio ormonale, all’integrità strutturale del tessuto connettivo e all’invecchiamento.
Il test dei marcatori epigenetici è in grado di fare emergere il danno ambientale, le carenze nutrizionali, i sistemi del metabolismo che hanno bisogno di essere supportati e individua le potenziali cause di futuri problemi di salute anni prima che questi si manifestino.
Ambiente, nutraceutica, nutrizione: ecco il segreto primario per ringiovanire realmente pelle e capelli.
Quali vitamine servono alla nostra pelle? Ne abbiamo abbastanza?
La vitamina A è un nutriente essenziale per la pelle in quanto favorisce la produzione di collagene, controlla la produzione della cheratina (sostanza che costituisce la maggior parte delle cellule della pelle).
Il complesso vitamina B è necessario per consentire alla pelle di regolare il turnover cellulare e la produzione del sebo, nonché per utilizzare in modo efficiente gli acidi grassi essenziali. Una carenza di vitamina B12 nella dieta può causare la secchezza della pelle e l’ingrigimento precoce dei capelli, ad esempio.
La vitamina C è essenziale per supportare la produzione di collagene e per la guarigione delle ferite cutanee. Inoltre, è un antiossidante che combatte i danni causati dai radicali liberi, ossia quei piccoli agenti che causano un invecchiamento prematuro.
Nei capelli, la vitamina C è necessaria per la produzione di collagene e aiuta il corpo ad assorbire il ferro, la vitamina D favorisce la creazione di nuovi follicoli e la E è un importante antiossidante.
Ma non possono essere integrate a caso! Va analizzato cosa serve davvero al nostro corpo.
Un esempio? Lo zinco è un minerale essenziale per una salute ottimale della pelle; è fondamentale per il trasporto della vitamina A, per la guarigione delle ferite, per la regolazione del sebo e per l’attività enzimatica (che avrà ripercussioni sulla capacità della pelle di sostituire le cellule vecchie con quelle nuove). Ha un ruolo importante nella crescita e nella riparazione della struttura del capello: la perdita di capelli è un sintomo comune della carenza di zinco.
La pelle ha bisogno degli acidi grassi essenziali per poter creare un’efficace barriera in grado di difendersi da diversi microbi e batteri, mantenendola pertanto sana, forte e idratata. Nel mondo occidentale, gli acidi grassi essenziali sono il nutriente di cui più comunemente siamo carenti.
Solo un test epigenetico può darci un report generale sullo stato del nostro sistema corpo!
Il nostro sistema gastro intestinale recepisce i nutrienti?
La quantità dei nutrienti che il corpo è in grado di assorbire dal cibo può variare da meno del 10% e oltre il 90%. L’assorbibilità dipende dalle reazioni cellulare e dalla funzionalità del tratto gastro-intestinale e dall’intestino stesso. Anche quando vi è un consumo variegato di alimenti nutrizionali, questi tecnicamente non sono in grado di aiutare i sistemi del corpo finché non vengono correttamente assorbiti dal tratto gastro-intestinale e dall’intestino stesso. Ad esempio, gli acidi grassi “buoni” aiutano a aumentare l’assorbimento delle vitamine A, D, E, K. La vitamina C aiuta a migliorare l’assorbimento del ferro. Il calcio viene assorbito meglio con un adeguato apporto di vitamina D.
Questo, per esemplificare in modo semplice che siamo un sistema complesso e che ogni organismo ha un suo equilibrio, un suo modo di metabolizzare, le sue carenze da compensare.
Rallentare l’invecchiamento è possibile, ringiovanire la nostra pelle e i nostri capelli è un traguardo che possiamo raggiungere da dentro, prima ancora che da fuori.
Il test dei marcatori epigenetici SDrive di Cellwellbeing Italia rappresenta il nostro più potente alleato di giovinezza e salute. 15 minuti sono la distanza che ti separa dalla nuova/dal nuovo TE.
L’epigenetica, nell’estetica, si pone l’obiettivo di agire sul DNA cellulare, prevenendo il processo d’invecchiamento per regalarci una bellezza longeva.
Ecco perché è sempre più importante conoscere i fattori che possono danneggiare le nostre cellule- e quindi la nostra pelle e la nostra bellezza.
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